Giuseppe Romele è d’argento nella middle distance: prima medaglia azzurra ai Mondiali di Lillehammer

Pubblicato il 13 Gen 2022
Credit photo: Mauro Ujetto

Giuseppe Romele è una freccia d’argento a Lillehammer. È dell’asso lombardo della Polisportiva Disabili Valcamonica la prima medaglia azzurra ai Mondiali sulle nevi norvegesi, grazie al secondo posto nella middle distance di sci di fondo categoria Sitting. Dopo i quattro podi di dicembre in Coppa del Mondo a Canmore (due vittorie, un secondo e un terzo posto), il ventinovenne di Pisogne (compirà 30 anni il prossimo 12 febbraio) ha conquistato la piazza d’onore iridata sulla 10 km, terminando a 31”7 dal russo Ivan Golubkov. Bronzo per l’altro russo Danila Britik, staccato di 2’21”3.

Nella categoria Standing, sedicesimo posto per Cristian Toninelli (46’09”8), in una gara vinta dal russo Lekomtsev (36’05”7), davanti al polacco Skupien (41’14”9) e al russo Pronkov (41’17”1). 

Questo il colorito commento di Romele con la medaglia al collo: «È stata una gara molto difficile per le condizioni della neve perché sembrava che la pista l’avessero bombardata con degli aerei talmente tanti buchi c’erano e poi c’era tanto ghiaccio per cui lo slittino era molto difficile da guidare. Per il resto, non avevamo molto recupero a livello fisico però sono contento di quello che sono riuscito a fare e adesso prepariamoci bene per la long distance di martedì prossimo (18 gennaio; ndr)».

Soddisfatto anche il responsabile tecnico Duilio Fritz: «Siamo molto contenti dell’argento di Beppe. Sognavamo qualcosa di più, ma va benissimo così: per noi è stata una cosa fantastica. Purtroppo, la pista era brutta, gelata, con delle curve allucinanti e tanto vento lungo tutto il percorso. Questo risultato ci dà tanta fiducia per la 18 km tra 5 giorni e speriamo vada anche meglio».

Due rider azzurri su quattro hanno centrato l’accesso ai quarti di finale del double banked slalom di domani. Jacopo Luchini si è qualificato per terzo, mentre Riccardo Cardani per quinto. Luchini ora affronterà lo statunitense Colby Fields, mentre Cardani se la vedrà con il britannico James Barnes-Miller. Si sono fermati alle eliminatorie, invece, Paolo Priolo (nono) e Mirko Moro (dodicesimo).

«Il format è abbastanza complicato perché ne passavano soltanto 8 sui 20 atleti iscritti, con 4 che si qualificavano dopo la prima run e altri 4 dopo la seconda – ha commentato il responsabile tecnico dello snowboard, Igor Confortin -. Abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo che era qualificarne due, alla fine della prima run avevamo Mirko Moro e Riccardo Cardani a pari merito al quinto posto come primi degli esclusi, mentre Jacopo è riuscito a entrare subito nonostante qualche errore, dietro a Maxime Montaggioni e Mike Minor. Era importante evitare il ramo di Maxime perché così lo incroceremo al massimo in finale. Molto bene Cardani che ha fatto una bellissima seconda run, in cui sono saltati parecchi alteti di spessori. Moro ha fatto un errore che l’ha fatto scivolare nelle retrovie, mentre Priolo è stato molto sfortunato perché è stato il primo degli esclusi. Siamo fiduciosi, vedremo come andrà».

Rimandata a domani, invece, la prima giornata dello sci alpino a causa delle alte temperature che rendevano la neve troppo farinosa soprattutto nella parte finale del tracciato. Sarà l’esordio mondiale per Federico Pelizzari. Il nuovo programma prevede così la discesa domani, il superG sabato, domenica giorno di riposo, lunedì la supercombinata e poi un altro giorno di riposo prima delle prove tecniche.

 

Questa sera alle 23, Raisport trasmetterà un’ampia sintesi della prima giornata di gare a cura di Lorenzo Roata.

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