Splendido superG di bronzo per Bertagnolli-Casal con dedica ai terremotati

Pubblicato il 26 Gen 2017
Photo Credit: Andrea Carloni

La neve di Tarvisio si tinge d’azzurro. Ai Mondiali di sci alpino paralimpico arriva la prima medaglia italiana e porta la firma di Giacomo Bertagnolli e della sua guida Fabrizio Casal. I due italiani della Sportabili Onlus Trento, vincitori della Coppa del Mondo nella passata stagione, hanno conquistato il bronzo nel superG della categoria Visually Impaired (atleti con disabilità visive), disputatosi questa mattina sulla pista Di Prampero. Il giovanissimo tandem trentino (18 anni compiuti il 18 gennaio per Giacomo, 17 anni per Fabrizio), conosciutosi sui banchi di scuola dell’Istituto Rosa Bianca di Cavalese, ha chiuso in terza posizione (1’05”82) a 1”60 dai vincitori, i canadesi Mac Marcoux e la guida Jack Leitch (1’04”22), già primi ieri in discesa. Argento, invece, per gli slovacchi Jakub Krako e Branislav Brozman.

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Giacomo Bertagnolli in azione (foto di Andrea Carloni)

 

«Troppa emozione, difficile da descrivere. Ci siamo divertiti tantissimo perché questo superG era bello veloce, ma anche molto tecnico, per cui siamo riusciti a dare il meglio di noi. Il nostro allenatore Davide Gros e tutto questo tifo straordinario ci hanno caricato a molla ed è arrivata la medaglia», ha commentato Bertagnolli al traguardo appena ha capito di essersi messo al collo il bronzo.

Gli fa eco Casal: «Ieri in discesa ero molto più veloce di lui, quest’oggi, invece, gli sci che ci ha preparato Egon Griot erano perfetti, non sapevo se tirare ancora un po’ di più, ma non volevo rischiare che ci fosse troppa distanza tra noi due. È andata bene ed è stato bellissimo». Quest’ultimo poi, a nome di entrambi, ha voluto fare una dedica speciale: «Per noi è importante mandare un saluto e un messaggio di speranza per tutti i nostri connazionali vittime del terremoto e di tutti i problemi che si stanno abbattendo su di loro. Speriamo che questo nostro risultato, che è la realizzazione di un sogno di un ragazzo nato con problemi alla vista, gli dia una spinta per rialzarsi».

 

 

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Fabrizio Casal in azione (foto di Andrea Carloni)

 

L’Italia, dunque, conferma la sua grande tradizione nella categoria Visually Impaired. Dopo i successi di Gianmaria Dal Maistro, guidato da Tommaso Balasso, e quelli di Alessandro Daldoss (con le guide Davide Riva e Luca Negrini), ecco il primo squillo mondiale di Bertagnolli e Casal. La coppia azzurra ha ricevuto le medaglie dalle mani del presidente della Fisip, Tiziana Nasi.

Entusiasta il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli: «Vivissime congratulazioni! Sapevo che questo Super G, per Giacomo e Fabrizio sulle nevi di casa e con i riflettori puntati addosso, sarebbe stata la gara della vita. Sulla scena mondiale, loro giovanissimi, nella specialità preferita hanno tenuto testa ad autentici fuoriclasse, dimostrando talento e sicurezza ma soprattutto una formidabile e invidiabile tenuta mentale. Non c’era regalo più bello per i 18 anni di Giacomo, appena compiuti lo scorso 18 gennaio. Vorrei dirgli, allora, benvenuto tra i grandi! Ma non è finita, ci sono ancora grandi traguardi da centrare, a partire proprio qui da Tarvisio!».

Bertagnolli e Casal non erano però gli unici azzurri in gara. Tra le Standing, sesto posto per la rientrante Melania Corradini (1’13”65) nella gara dominata dalla francese Marie Bochet (1’08”92). Esordio iridato, invece, per Davide Bendotti, Danilo Rossi e Alessandro Varotto. Tra gli Standing, ventitreesimo posto per Bendotti (1’16”18): «Sono contento di aver rotto il ghiaccio, ora punto allo slalom nell’ultimo giorno e cercherò di dare tutto lì. Essere qui è già un piccolo grande traguardo, un insieme di emozioni che porterò sempre con me». Mentre tra i Sitting, cadute per Rossi e Varotto.

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La squadra azzurra festeggia Jack e Fabry (foto di Andrea Carloni)

Ecco il commento della giornata del responsabile tecnico azzurro, Davide Gros: «Jack e Fabry hanno sciato al meglio che potevano, li ho visti benissimo: hanno sfoderato una delle migliori sciate in superG di sempre su una pista piattissima. Sono contentissimo per il loro terzo posto, ma sono fiducioso anche per le prossime gare, a cominciare dalla supercombinata di sabato. Davide (Bendotti) non è riuscito ad avere quel feeling in più con la velocità e nel piano ha pagato l’errore commesso sul muro. Melania manca di allenamento e di forza fisica, deve sicuramente lavorare: vediamo come andrà in supercombinata perché in slalom si è preparata meglio. Per quanto riguarda i Sitting, Danilo (Rossi) fino all’uscita aveva tirato bene e vedo grande potenziale in superG. Peccato per Alessandro (Varotto) che è caduto subito, patendo un po’ di emozione per l’esordio mondiale. Ma sono certo che si rifarà in gigante»

Domani giorno di riposo, poi sabato si torna in pista con la supercombinata, mentre lunedì sarà in programma gigante e martedì lo slalom, vista l’inversione delle discipline tecniche decisa dall’organizzazione nelle ultime ore.

 

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